Installazione dei pannelli fotovoltaici contro il caro – bolletta

Attualmente la crisi finanziaria che stiamo attraversando ci porta a vivere tutto con grande negatività e cerchiamo qualsiasi modo per venirne fuori; la vita quotidiana sta diventando quasi insostenibile poiché ci sentiamo soffocati dalle spese, soprattutto da tasse e bollette. Solitamente la bolletta più salata di cui la maggior parte degli italiani si lamenta è quella per  l’energia elettrica. Infatti se consideriamo quanta energia elettrica consumiamo in una giornata, soprattutto prendendo atto che ormai non ne possiamo più fare a meno, l’unica soluzione da adottare è quella di cercare un’alternativa valida che permetta di risparmiare ma che garantisca la quantità di energia elettrica necessaria per il fabbisogno di un’intera famiglia.

Anche se sembra impossibile, una soluzione del genere esiste e come; la scelta che vi permetterà di risparmiare in maniera sostanziale sul costo della bolletta  dell’energia elettrica è racchiusa nei pannelli fotovoltaici. Questi riescono a trattenere la luce del sole  convertendola in volt, quindi in energia elettrica fruibile per ogni genere di attività casalinga, condominiale o anche aziendale ed inoltre non producono  un’alta quantità di gas nocivi per il pianeta Terra e quindi aiutano anche nella salvaguardia di quest’ultimo.

Il prezzo medio per ogni pannello fotovoltaico, può variare  tra i 2500 e i 3000 euro e per quanto riguarda l’istallazione considerate che anche se sarebbe perfetto porli in un luogo molto soleggiato, funzionano bene anche se si trovano all’ombra; oltre a ciò l’istallazione  può avvenire sia sotto la responsabilità dell’azienda alla quale vi rivolgerete oppure, se opterete per il servizio chiavi in mano, sarà di vostro interesse.

Questa seconda opzione potrebbe essere estremamente comoda considerati i benefici che ne comporta, soprattutto per quanto riguarda noi clienti; infatti si ha a che fare con un  solo interlocutore per ogni step  attinente  tutto lo sviluppo essenziale per l’intera istallazione dell’impianto fotovoltaico e si riceve un unico preventivo.

Il servizio fai da te potrebbe però anche comportare il rischio di trovarsi  di fronte a qualche  difficoltà  che si riscontrerebbe  in mancanza di  capacità e abilità tecniche. Comunque se si dovessero verificare questo genere di problemi, basterà richiedere l’aiuto di un esperto del settore che sarà sempre pronto, in aiuto del cliente,  ad ogni eventualità.

Fotovoltaico: è boom in Italia

Sono molto interessanti i dati raccolti ed elaborati dalla School of Management del Politecnico di Milano, relativamente all’andamento del comparto delle energie rinnovabili in Italia.

Nel Rapporto, intitolato “Rinnovabili Elettriche Non Fotovoltaiche”, si legge che nel nostro paese la potenza installata da fotovoltaico è crescita in maniera esponenziale dal 2008 al 2012, arrivando a raggiungere un ritmo di incremento pari anche al 105%.

Numeri che la dicono lunga e che chiaramente non si riferiscono soltanto al comparto del fotovoltaico Milano o lombardo, ma che cercano di tracciare un quadro più generico che abbracci tutta la penisola.

Il rapporto del Politecnico di Milano contiene molte notizie interessanti e grazie alle quali è possibile anche fare una serie di previsioni rispetto a quello che sarà lo sviluppo delle energie rinnovabili nel nostro paese nei prossimi anni.

Di fatto, nonostante le numerose incertezze relative agli incentivi, incertezze dovute al continuo cambiamento del quadro normativo, in Italia si è assistito in meno di quattro anni ad un vero e proprio raddoppiamento degli impianti “rinnovabili”, passando da una potenza di 23.6 GW a 49.2 GW.

Una crescita importante e che in molti spiegano grazie alle numerose proposte ed iniziative che sono state portate avanti da grandi aziende come Sorgenia e Enel, che negli ultimi anni si sono attivate molto per l’istallazione del fotovoltaico sia per i privati che per le aziende.

Questo andamento più che positivo ha quindi permesso di raggiungere con largo anticipo gli obiettivi di energia prodotta tramite il fotovoltaico, obiettivi la cui scadenza era stata fissata per il 2020. Nel nostro paese, infatti, e relativamente allo scorso anno, la produzione ha raggiunto 93TWh, una cifra pari a ben il 27% dei consumi interni totali di energia elettrica, battendo quindi il target del 26% fissato per il 2020.

Oltre al fotovoltaico, negli ultimi anni sembra siano cresciuti parecchio anche gli impianti a biogas, un miglioramento che ha portato addirittura al raddoppiamento del volume di affari legato a questo settore e passato da 900 milioni annui a 2 miliardi di euro.

Il fotovoltaico va quindi alla grande e il rapporto redatto dalla School of Management del Politecnico di Milano crede che nei prossimi anni si verificheranno degli avanzamenti ancor più significativi.

Se per il settore fotovoltaico la crescita sarà esponenziale, lo stesso pare non si possa dire per l’eolico; per il 2015 il rapporto prevede infatti un rallentamento della nuova potenza installata che pare non dovrebbero superare annualmente i 600 MW.

Un rallentamento in ogni caso relativo, visto che l’Italia è comunque il terzo mercato in Europa per quanto concerne l’energia prodotta sfruttando il vento.

Impianti fotovoltaici per la salvaguardia ambientale

Gli impianti fotovoltaici adoperano l’energia del sole per modificarla in forza favorevole e calore per le operosità dell’uomo. Detti anche pannelli solari, essi si frazionano in due differenti tipologie di prodotti e in relazione all’utilizzo, è possibile dividerli in: pannelli solari fotovoltaici, indirizzati alla generazione di energia elettrica per un regolare uso domestico; pannelli solari termici, diretti all’impianto per riscaldare l’acqua sanitaria; pannelli solari a concentrazione, raggruppano i raggi solari in un punto mediante un insieme di specchi parabolici, il calore così fatto nascere riscalda eccessivamente un liquido termovettore o una cisterna fino a 400~ 600°C. Il calore concepito può essere riadoperato per fare nascere forza vapore e di conseguenza elettricità. Gli impianti fotovoltaici, nello specifico, si occupano di trasformare l’energia del sole, direttamente in energia elettrica poiché, appunto, utilizzano l’effetto fotovoltaico. Sono principalmente costruiti in silicio, il quale, risulta un ottimo conduttore di energia e permette la conversione di essa.  Gli impianti fotovoltaici possono essere direttamente collegati ai contatori dell’enel ed infatti vengono spesso installati sulle case. I pannelli solari termici, invece, consentono di scaldare l’acqua sanitaria per l’uso giornaliero senza adoperare gas o elettricità. Sono perciò un rimpiazzo dello scaldaacqua elettrico e della caldaia a gas per procurarsi acqua calda per le faccende di casa, fare la doccia, il bagno ecc. Inoltre è lampante un miglioramento economico nell’abbattimento della quota in bolletta. In Italia beneficiamo di un’insolazione media di 1500 kWh/m2 ogni anno. I pannelli solari, o collettori termici, sono divenuti una realtà quotidiana. L’aumento del mercato europeo del solare sta partecipando a un dinamico atterramento dei prezzi d’acquisto dei pannelli attraverso la pressione della competizione tra imprese artigiane e impiantisti. L’utilizzo da parte di tutti dei pannelli solari o fotovoltaici ci aiuterebbe a mantenere intatte le condizioni ambientali del nostro pianeta e ci aiuterebbe a risparmiare davvero molto sulla bolletta per l’energia elettrica.

Tettoia fotovoltaica

Tettoia fotovoltaicoLe tettoie fotovoltaiche sono strutture di copertura esterne di medie dimensioni, possono essere piane o spioventi, con pannelli fotovoltaici integrati alla struttura o posati sulla stessa. Sono strutture che poggiano su muri esistenti dell’abitazione. Le varie case produttrici hanno oggi un ampia gamma commerciale di soluzioni esteticamente armoniose e dai materiali su richiesta. Si possono scegliere le canalizzazioni e le dimensioni di massima.

Solitamente hanno un’altezza minima superiore a 2 metri e vengono spesso usate come posti auto, con la possibilità di ammortizzare il costo dell’investimento nel giro di pochi anni, grazie al ritorno economico in termini di energia prodotta. Le case produttrici sapranno fornirvi la giusta inclinazione delle falde e il corretto posizionamento della tettoia a seconda della zona in cui risiedete, per poter massimizzare la resa fotovoltaica.

In caso di tettoie già esistenti su cui si vuole inserire un impianto fotovoltaico occorrerà rivolgersi ai tecnici di dovere per calcolare se la struttura è calcolata per sopportare tali pesi aggiuntivi. Problema che non esiste quando si compra la tettoia già integrata di pannelli da case specializzate nella loro produzione e fornitura.

E’ anche opportuno interessarsi sul fatto se necessitino i permessi comunali o altre autorizzazioni per inserire i pannelli sulla tettoia. Di solito per pannelli totalmente o parzialmente integrati con potenza minore a 20 kwp non servono permessi anticipati. Anche la tettoia fotovoltaica (come la pensilina fotovoltaica e la pergola fotovoltaica), gode degli incentivi statali stabiliti dal DM del 2007 sul Conto energia, il quale permette di guadagnare con gli incentivi dovuti alla produzione autonoma di energia. Molte ditte forniscono a provvedere alla gestione delle pratiche comprovanti la produzione energetica, e le eventuali carte richieste da comuni, genio civile…ecc.

Tetto fotovoltaico

Tettoia fotovoltaicoNella scelta del fotovoltaico la maggioranza delle persone decide di posizionare i pannelli in cima al tetto, visto la possibilità di un miglior irraggiamento solare e della vasta superficie a disposizione. I pannelli infatti devono essere ovviamente tenuti liberi da fonti d’ombra esterne, per questo il tetto risulta essere spesso la scelta migliore essendo il punto più in alto della casa, sempre che non vi siano grandi alberi ombreggianti al di sopra del tetto che ostruiscono il passaggio della luce del sole.

Ora tra le possibilità di scelta per chi vuole installare un tetto fotovoltaico c’è anche quella che prevede se montare i pannelli sopra il tetto o all’interno dello stesso tetto.

Il modo più semplice è quello che prevede di montare i pannelli solari al di sopra della copertura del tetto. Ciò significa che le tegole possono restare in loco e i pannelli sono posizionati direttamente sopra di loro. I pannelli vengono tenuti fermi su di loro attraverso supporti speciali.

Nei pannelli integrati nel tetto invece, i coppi possono essere rimossi e i pannelli possono essere posizionati direttamente sulla struttura del tetto. Questo tiene i pannelli a filo con lo spessore del solaio. Nel decidere quale opzione è la migliore nel nostro caso ci sono un certo numero di fattori da considerare. Ponendoli al di sopra dei coppi i pannelli solari sono più facili e veloci da installare. Pertanto i costi di installazione sono più bassi. Tuttavia, i pannelli sul tetto comportano un peso aggiuntivo per la struttura del tetto.

Integrare i pannelli nel tetto richiede di rimuovere la sua copertura, questo può causare infiltrazioni e problemi al telaio, con la possibilità di dover effettuare opere di ritocco. Comunque integrare i pannelli nel tetto risulta esteticamente più gradevole alla vista.

Nelle case in cui non è ancora stato messo il tetto è quindi indicabile integrare i pannelli nel tetto. Inoltre permette di ottenere un risparmio sul numero di tegole da montare.

Terreni per fotovoltaico

Terreni per fotovoltaicoI terreni per il fotovoltaico sono quelle aree particolarmente dedicata all’installazione di pannelli fotovoltaici. Di solito la caratteristica principale che porta questo tipo di terreno a essere sfruttato per uso fotovoltaico può essere il fatto che non risulti particolarmente adatto a essere coltivato, o la terra non è molto lavorabile. La terra che potrà essere utilizzata per produrre energia solare deve essere autorizzata debitamente dalle autorità della regione. C’è sempre bisogno di un certificato che consenta di installare pannelli fotovoltaici su terreni specifici.

Quando un appezzamento di terreno viene acquistato per uso fotovoltaico bisogna quindi assicurarsi di poter ottenere tutti i certificati per tale attività. Quali sono le qualità più importanti per un terreno adibito a fotovoltaico? Ovviamente se si vuole acquistare un terreno per la produzione di energia solare cercheremo di comprare quello con il minor numero di alberi possibile. Infatti la quantità di luce solare che una zona riceve è l’aspetto più importante da valutare. Anche se la terra presenta altri vantaggi, il fatto di non avere il pieno sole tutto il giorno è un fattore molto svantaggioso per un impianto solare e sarà fondamentale valutarlo al momento dell’acquisto. Anche la presenza di altre costruzione nelle vicinanze andrà valutata, per assicurarsi di avere la maggiore esposizione al sole possibile per l’intera giornata.

La scelta della regione è un altro fattore importante nell’acquisto di terreni per il fotovoltaico. Alcune aree tendono ad essere tipicamente nuvolose e piovose, quindi non sono buoni luoghi per la collocazione di questi pannelli. Ecco perché i terreni per il fotovoltaico sono più redditizi al sud Italia, dove c’è più sole per tutto l’anno e meno piovosità. Infatti anche se i pannelli solari di oggi sono in grado di produrre energia solare anche nelle giornate nuvolose, è pur vero che più nuvoloso è il giorno e meno energia viene prodotta.

Le terre che sono più vicini a una grande città sono sempre più ricercate. I pannelli solari sono costituiti da circuiti complessi che necessitano una regolare manutenzione. Ovviamente più il terreno è lontano dalla città, più aumentano i costi di manutenzione dell’impianto. Di solito i pannelli sono in genere collocati in luoghi piuttosto piani, perché anche questo facilita la manutenzione.

E’ importante proteggere il terreno mediante recinzioni, così da impedire l’ingresso di eventuali ladri, vandali e animali selvatici.

Rendimento fotovoltaico

Rendimento fotovoltaicoIl rendimento o resa fotovoltaica in termini di energia prodotta dipende da vari fattori diversi. La resa fondamentalmente dipende dall’intensità della radiazione luminosa e dalla temperatura raggiunta dalle celle solari.

La corrente e la tensione variano con il grado della radiazione solare captata, mentre la temperatura produce cambiamenti nella potenza nominale. In campo economico i rendimenti italiani per gli investimenti nel campo fotovoltaico si aggirano sul 18%, tra i rendimenti finanziari più alti nel mondo.

L’intensità di corrente generata dal pannello aumenta in generale con la radiazione solare, permettendo un voltaggio approssimativamente costante. A questo proposito è molto importante un corretto posizionamento dei pannelli sia nell’orientamento che nell’inclinazione rispetto al piano orizzontale, perché i valori di radiazione variano nel corso della giornata a seconda dell’inclinazione del sole rispetto all’orizzonte.

L’aumento di temperatura nelle celle fotovoltaiche produce un aumento della corrente, ma allo stesso tempo una diminuzione molto più grande in proporzione alla tensione. L’effetto complessivo è che la potenza diminuisce. Anche l’ombreggiamento e la posizione dei pannelli influiscono sul rendimento.

Il rendimento dei pannelli dipende anche dai materiali con cui sono costruiti. Il materiale più tradizionale è il silicio. Con costi crescenti, ma anche prestazioni più notevoli, si può adottare anche il silicio amorfo, policristallino o monocristallino. Essi hanno rendimenti intorno al 15%. Questi materiali, come l’arseniuro di gallio, si rivelano più convenienti degli altri a lungo termine, perché pur essendo più costosi ma danno un rendimento maggiore.
Ora l’azienda Spectrolab, del gruppo Boeing,  ha annunciato la realizzazione di una nuova innovazione in questo campo. Le prestazioni hanno raggiunto il 40,7% e i produttori sostengono che questo sistema potrebbe produrre presto energia elettrica a costi commerciali.

Pulizia pannelli fotovoltaici

Pulizia pannelli fotovoltaiciCome qualsiasi altra installazione industriale i pannelli fotovoltaici sono apparati che necessitano di manutenzione ordinaria. Infatti sono sottoposti ogni giorno dell’anno a pioggia con tutte le sue impurità, vento e residui dovuti agli uccelli. La polvere e l’inquinamento atmosferico a poco a poco si accumulano sulla superficie delle lastre e secondo gli esperti questo può causare una diminuzione della produzione di energia elettrica fino alla metà del normale rendimento. La ditta fornitrice dei pannelli saprà indicarvi ogni quanto pulirli (a seconda anche dell’inclinazione che questi hanno), e in che modo farlo, di solito è la ditta stessa che provvede a questo tipo di mantenimento.

Ci sono diversi metodi di pulizia per i pannelli. Alcuni usano lunghe lance a idrogetto, alte anche fino a oltre 10 metri, che spruzzano acqua trattata con determinati prodotti fin sopra i pannelli sui tetti. Usano anche delle speciali spazzole munite di un’apposita micro-fibra.

I professionisti del mestiere usano un’acqua che ha subito un processo di osmosi per non lasciare tracce di sapone, minerali o calce. L’acqua utilizzata è completamente pura: demineralizzata, deionizzata e addolcita.

Un prodotto commercializzato per la pulizia dei pannelli si chiama Solar Cleaner e permette la pulizia profonda dei pannelli solari mediante il rilascio di un prodotto antistatico che rende più difficile a polvere e smog di attaccarsi ai pannelli.

La NASA ha progettato anche speciali pannelli fotovoltaici autopulenti, questi sono ricoperti da una speciale lamina di vetro o di plastica con determinati sensori che rilevano lo sporco, e una volta attivati, provocano una carica elettrica che espelle la polvere al di fuori del pannello. Questa tecnica è stata utilizzata per la pulizia dei pannelli solari che trasportano veicoli e robot nelle missioni spaziali. I costi di manutenzione sono così parecchio ridotti. La pulizia è automatica e non richiede acqua o qualsiasi tipo di movimento meccanico.

Preventivo fotovoltaico

Preventivo fotovoltaicoIl web è pieno di imprese costruttrici di impianti fotovoltaici, spesso offrono anche preventivi gratuiti  veloci. Di solito il costo di un impianto fotovoltaico si aggira dai 13.000 ai 16.000 euro, più il costo dell’IVA. Prima di scegliere qualsiasi ditta è fondamentale essere ben informati sui prezzi di mercato e sulle varie offerte delle ditte, così da valutarle su carta, paragonarle e scegliere la migliore per il nostro caso.

Teniamo anche conto del fatto che, per quanto possa essere il costo dell’operazione, si riscontrerà comunque una convenienza dovuta al fatto che potremo rientrare nel Conto energia, quindi avremo diritto a una tariffa di incentivi che per legge possiamo percepire dall’operazione. Alcune ditte provvedono al costo delle pratiche relative alla gestione di tale conto.

L’azienda installatrice dovrà sapere fornirci dati precisi e attendibili su tutti gli aspetti che compongono un preventivo, dovranno anche distinguere ogni voce con i relativi costi. Inoltre specificheranno le dimensioni dei pannelli, il tipo, i materiali, la superficie occupata, la resa stimata dell’impianto (in Kwh e Kw all’anno) e i costi di connessione alla rete elettrica. Alcune ditte propongono anche finanziamenti vantaggiosi, anche questi dovranno essere scritti e rintracciabili.

Informatevi esattamente sul significato delle varie voci.

L’ideale è che si esegua anche un sopralluogo sul posto, così che i professionisti possano valutare e stimare approssimativamente l’entità dell’opera. In genere si ritengono migliori quelle soluzioni di pagamento progressive che prevedono  di pagare una percentuale del prezzo all’ordine dei materiali, un’altra alla consegna e un’altra a collaudo ultimato.

Informatevi anche sulla tempistica di ultimazione delle installazioni, come predisposizione del cantiere, tempi di montaggio, iter di collegamento alla rete, assemblaggio, collaudo…ecc.

Pensilina fotovoltaica

Pensillina fotovoltaicaLa pensilina fotovoltaica è una sorta di copertura o tettuccio specialmente ideato per mettere al riparo la propria auto o per ripararsi dal sole in una zona adibita. L’effetto finale è quello di un comodo riparo a mo di gazebo in cui godersi piacevolmente un po’ d’ombra, ovviamente col vantaggio di poter usufruire anche della produzione di energia elettrica generata dagli appositi pannelli fotovoltaici posizionati sopra la pensilina.

L’energia prodotta può essere usata per alimentare la rete elettrica domestica, e quella prodotta in più si può vendere. Le pensiline fotovoltaiche sono specialmente utili in zone adibite ad alberghi, agriturismi, centri sportivi o di divertimento. Con la debita certificazione del produttore le pensiline fotovoltaiche godono di tutti gli incentivi tipici delle strutture fotovoltaiche.

I clienti possono quindi usufruire di uno spazio ergonomico progettato secondo le loro esigenze, e possono anche prodursi l’energia elettrica che necessitano. L’energia prodotta a due posti macchina può arrivare a 3 kw, 4 posti auto possono arrivare a 6,9 kw, quindi è una soluzione ideale per l’uso domestico. Le pensiline in commercio sono sia in legno che in acciaio. L’inclinazione del tetto della pensilina è spesso a richiesta del cliente. L’altezza può andare da 2 metri a oltre 3 metri. La larghezza delle pensiline ospitanti due auto è di solito di 5 metri (sarebbe la lunghezza massima di un auto) per 6 metri (la spazio massimo ospitante un’auto nel lato della sua larghezza è 3 metri circa, per 2 = 6).

La ditta Dickson ha anche progettato un’innovativa forma di teli di copertura fotovoltaica, una produzione ecologicamente avanzata che limita l’impatto architettonico, permette l’avvolgimento e può anche adattarsi a forme relativamente complesse di strutture di coperture già esistenti. I luoghi di possibile applicazione per questi teli sono tetti abitativi, mobili, proprietà collettive, uffici o pensiline. I teli sono super resistenti e le celle fotovoltaiche ultra fini, più sottili di 1 mm, e molto leggere (900 g/metro quadrato).