Si tratta di un particolare tipo di impianto di riscaldamento che sfrutta speciali pannelli collocati al di sotto delle superfici degli ambienti da riscaldare. A seconda del punto in cui sono collocati i pannelli, si suole distinguere tali tipi d’impianti in:
– Impianti a pavimento: sfruttano la circolazione d’acqua calda a temperature meno elevate rispetto ai normali impianti di riscaldamento (30°- 40°, contro i 70° – 80° di un impianto tradizionale). Il principio di funzionamento è estremamente semplice: in pratica, all’interno dei pannelli circola un fluido caldo che riscalda l’ambiente sovrastante per propagazione. Si tratta d’una tecnica antichissima che si fa risalire, niente meno che agli egizi e ai romani, sebbene solo in tempi recenti i pannelli radianti a pavimento stiano ottenendo il meritato successo, nell’ottica di quella serie di politiche all’insegna del risparmio energetico che interessano non più, soltanto, gli incalliti ecologisti, ma l’uomo comune che cerca di far quadrare i conti. Se, per un verso, si garantisce in tal modo un risparmio sicuro sulle bollette – basta aver riguardo alla differenza di temperatura dell’acqua di un impianti tradizionale rispetto ad uno a pavimento – per altro verso si deve, tuttavia, tener conto del fatto che impianti di tal sorta richiedono la disponibilità di uno spessore di circa 10 centimetri sul pavimento.
– Impianti a soffitto: Si tratta di impianti impiegati per raffreddare, in questo caso, e non già per riscaldare gli ambienti circostanti, poiché regola vuole che la temperatura della testa della essere meno elevata rispetto a quella delle estremità inferiori del corpo. Eccezione va fatta, tuttavia, per le termostrisce radianti, speciali pannelli caloriferi che si applicano ai locali con tetti particolarmente elevati.
– Impianti a parete: in questo caso i pannelli vengono collocati sulle pareti dei locali, ad un’altezza massima di due metri, e ricoprono una superficie pari ad 1/3 circa di quella calpestabile. Interessante versione di questo tipo d’impianto è costituita dai pannelli a battiscopa, su cui circola un liquido caldo che surriscalda l’aria interna spingendola a propagarsi lungo la parete sovrastante.