Generatore eolico

Generatore eolicoNello scenario attuale, che vede i governi nazionale di molti paesi del mondo impegnati, per un verso,  a far fronte, al continuo innalzamento del prezzo dei combustibili fossili da parte dei paesi importatori, senza tralasciare di affrontare, per altro verso,  le emergenze climatiche ed ambientali variamente collegate all’impiego massiccio di tali sostanze nei processi di produzione energetica, il vento costituisce, senz’altro, una sfida su cui puntare. Si tratta d’una risorsa energetica sfruttata sin dall’antichità, che oggi gode di un nuovo momento di grande auge in ragione delle inestimabili qualità che la contraddistinguono: economicità, poiché si tratta di un’autentica forza della natura disponibile ovunque ed in misura praticamente illimitata; pulizia, poiché l’impiego del vento per fini energetici non richiede che si dia luogo a processi di combustione di sostanze nocive per l’ambiente; rinnovabilità poiché, com’è chiaro, detta risorsa non è destinata ad esaurirsi nel tempo. Lo sfruttamento dell’energia eolica avviene mediante l’impiego di speciali dispositivi – i generatori eolici o aerogeneratori – capaci di catturare l’energia meccanica del vento e di convertirla in energia elettrica. Ciascun generatore è composto da almeno cinque elementi essenziali:

–          Il rotore, che consiste in un braccio cui sono ancorate le pale. In genere i rotori sono dotati di due o tre pale, sebbene ne esistano anche modelli monopala, caratterizzati dalla estrema velocità di rotazione ma anche da una rilevante rumorosità che ne rende l’impiego poco pratico.

–          Un sistema frenante, per bloccare l’ingranaggio in caso di necessità;

–          Un sistema di controllo, per gestire il generatore durante le diverse fasi di lavoro;

–          Un moltiplicatore di giri, per aumentare la velocità di rotazione meccanicamente;

–          Una torre, alta in genere intorno ai 50 metri, e dotata di fondamenta ben interrate nel suolo, che regge l’intera struttura;

–          Il generatore, infine, la parte che, in concreto, cattura l’energia meccanica e la trasforma in energia elettrica.

In commercio, esistono due principali tipi di aerogeneratore: quelli ad asse verticale, che sfruttano il  vento a prescindere dalla direzione in cui soffia, e quelli ad asse orizzontale, che necessitano, all’opposto, che il rotore venga orientato in parallelo alla direzione del vento.

Eolico domestico

Eolico domesticoGli impianti eolici rappresentano un’importante risorsa di energia economica e non dannosa per l’ambiente che trae fondamento dalla forza motrice del vento. Le proprietà energetiche del vento sono state sfruttate sin dall’antichità nella navigazione  a vela e nell’agricoltura, applicate ai mulini a vento impiegati nel pompaggio delle acque e nella macinazione di cereali. In tempi più recenti, tuttavia, la ricerca di energie alternative ai tradizionali combustibili fossili, sempre più dispendiosi, oltre che inquinanti,  ha portato alla messa a punto di una tecnologia che consente di convertire la forza motrice del vento in energia elettrica direttamente disponibile per qualsiasi tipo di consumo domestico o industriale. Si tratta di grandi impianti – le centrali eoliche – che si presentano alla vista come immense distese di pale bianche del tutto simili, all’apparenza, ad una moderna versione dei vecchi mulini a vento, se non fosse per il generatore interno di cui sono dotate, che consente il passaggio dall’energia eolica a quella energia elettrica, appunto.

A fianco di tali megaimpianti, nel mercato si vanno affermando sempre di più, piccoli impianti per uso domestico, atti, in genere, non già a sostituire, quanto piuttosto ad integrare gli ordinari impianti elettrici dell’edilizia privata. Si tratta del minieolico, che copre potenze nominali tra i 20 ed i 200 Kw ed il minieolico, per potenze al di sotto dei 20 Kw. Gli impianti, in tali casi, presentano dimensioni ben più ridotte, con torri che variano tra i 10 ed i 30 metri d’altezza, installate, in genere, su terreni (sebbene taluni prodotti vantino la possibilità di essere installati anche sulle terrazze) e tenute salde al suolo da tiranti . Per il resto la struttura è del tutto simile ad un ordinario impianto eolico, con un rotante dotato di tre pale ed un generatore collocato proprio cima alla torre. Le turbine, inoltre, sono dotate di banderuole che consentono di orientare il movimento conformemente alla direzione del vento, così da sfruttarne al massimo la potenza e l’intensità.

L’impiego di impianti eolici domestici sta trovando una sempre maggiore diffusione, anche nel nostro paese, complici incentivi statali che consentono l’applicazione anche a favore di questa tecnologia, del meccanismo di scambio sul posto già in uso per gli impianti fotovoltaici (delibera 28/6 dell’autorità per l’energia).