L’investimento in un impianto fotovoltaico spaventa alcuni per l’alto costo che può sembrare avere a un primo acchito. Ma la reale convenienza spesso non si vede immediatamente, ma solo con calcoli più dettagliati. Consideriamo innanzitutto che l’energia che produciamo autonomamente sarà automaticamente usufruibile e non dovremo più pagare la normale bolletta. Inoltre l’energia in eccedenza che produciamo possiamo anche venderla. Di solito i produttori degli impianti forniscono poi finanziamenti a tassi convenienti al cliente.
Dopo vari anni di uso l’impianto potrà ripagarsi da solo, dopo quella data ciò che guadagniamo producendo energia in più sarà puramente a nostro pieno beneficio monetario. Ad esempio si calcola che chi vive a centro Italia può ripagarsi il costo dell’impresa dopo soli 9 anni, risparmiando 700 euro sulla bolletta, e dopo 25 anni potrà anche ricavare sull’investimento iniziale 2 volte e mezzo tanto, questo senza calcolare il valore del possibile finanziamento. I rendimenti variano anche in base a fattori come l’irraggiamento solare, pertanto regioni del sud avranno anche rese maggiori. Ad esempio si calcola che per il meridione il rendimento finale di un impianto dopo 25 anni può essere di 2,7 volte la spesa iniziale, e dopo soli 8 anni ci si sarà ripagati la spesa.
Anche con i finanziamenti si riscontra un beneficio, visto che in centro Italia il risparmio può essere di 20.000 euro in 25 anni con finanziamento a 20 anni, al sud di 23.000 euro in 25 anni con finanziamento a 18 anni. E tutto questo per non parlare dei risparmi di anidride carbonica prodotta: ben 45 tonnellate risparmiate nel corso di 25 anni: un vero respiro d’aria pura per il nostro pianeta. Infatti la convenienza degli impianti fotovoltaici non è solo monetaria ma anche ambientale, visto che fanno parte delle fonti energetiche pulite, alternative e rinnovabili. Quindi scegliendo il fotovoltaico la terra ci ringrazierà, e nel futuro anche i nostri figli!