Generalmente i pannelli solari sono fissati al tetto o alla superficie piana su cui risiedono con speciali staffe a forma triangolare, la loro forma è pressoché simile alla metà di una capriata. Le staffe permettono al pannello che vi verrà posato di acquisire l’inclinazione giusta per captare i raggi solari. Queste staffe sono formate da tre moduli lineari in acciaio inox che andranno assemblati insieme con i relativi bulloni per creare la tipica forma di staffa triangolare. Le staffe andranno ancorate alla superficie. Successivamente i pannelli andranno agganciati a loro volta alle staffe con altre viti.
Le staffe vengono ancorate al tetto o alla superficie in questione. Questo viene fatto utilizzando una guida o un pannello solare come riferimento per la giusta misura di distanza delle staffe, così si ancora l’altra staffa alla corretta distanza per ospitare il pannello. A questo punto il primo pannello è posizionato e fissato con i dovuti accessori del sistema. In seguito si posiziona il seguente pannello fissandolo al primo e agganciandolo con le viti. Si procede allo stesso modo per completare la serie.
Nel caso in cui il tetto che supporterà i pannelli abbia già la giusta inclinazione, si possono utilizzare dei semplici profilati lunghi d’acciaio per ancorare direttamente il pannello ad essi, che a loro volta verranno ancorati al tetto.
La ditta Martifer Solar ha anche creato un nuovo sistema di fissaggio dei pannelli solari sul tetto. Questo nuovo sistema di regolazione offre notevoli vantaggi in quanto può essere installato sul tetto senza effettuare fori per l’installazione. Il sistema agisce esclusivamente per azione gravitazionale. Si riscontra un’ottima stabilità e la forma è aerodinamica.
Nei test di resistenza agli agenti atmosferici con simulazione di condizioni di vento estreme riprodotte in laboratorio, il sistema si è rivelato molto stabile, non rivelando alcuna perdita di produttività neanche sotto venti di oltre 220 km / ora.