Qualunque massa in possesso di una temperatura superiore allo zero assoluto (praticamente tutte) è una fonte potenziale d’energia termica, di quella specie d’energia, vale a dire, che si realizza, in concreto, mediante il trasferimento di calore da un corpo ad un altro.
Si tratta della madre di tutte le energie, di importanza essenziale per la sopravvivenza del pianeta poiché in assenza di calore si andrebbe incontro alla trasformazione di tutta l’acqua presente sulla Terra in ghiaccio, con le conseguenze che tutti noi possiamo agevolmente immaginare. É la stessa specie d’energia, peraltro, di cui si nutre il nostro corpo mediante i processi di alimentazione e che fa sì che la nostra temperatura sia mantenuta ad un livello medio di 37°C.
Per avere un’idea immediata, e del tutto intuitiva, di cosa l’energia termica sia, e di quanto essa faccia parte del nostro vivere quotidiano, basti pensare a cosa succede quando due corpi recanti temperature differenti vengono accostati l’uno all’altro. Ebbene, com’è noto, ciò che si verificherà è che il corpo con la temperatura più elevata prenderà a trasmettere calore a quello con la temperatura meno elevata. A livello microscopico, ciò che accade è che l’incremento della temperatura del corpo meno caldo dà luogo ad un incremento del moto, e delle collisioni, tra gli atomi che lo compongono, il che, appunto, genera energia.
La produzione di una simile specie d’energia può verificarsi mediante tre reazioni fondamentali: la combustione, così come accade, ad esempio, nell’ipotesi in cui si faccia bruciare una sostanza del genere gas, legno, carbone, petrolio e simili, dando luogo ad un processo di produzione di energia in forma di calore (si pensi alla forza del vapore acqueo che pressa sul coperchio di una pentola che bolle, o alla combustione della benzina al fine di mettere in moto una vettura ); la reazione nucleare, nel qual caso la produzione energetica passa per la trasformazione della composizione del nucleo degli atomi di un determinato elemento chimico; il passaggio di corrente elettrica attraverso un cavo a bassa resistenza, per concludere, meccanismo di funzionamento tipico delle vecchie stufe elettriche e di numerosi elettrodomestici presenti nelle nostre cucine.