La tecnologia fotovoltaica rappresenta oggi una delle più convincenti risposte ad un mercato dell’energia quasi interamente fondato sui combustibili fossili, un mercato che si ostina a proporre a prezzi estremamente elevati prodotti il cui utilizzo andrebbe, se non dismesso, quanto meno razionato in maniera massiccia, visto i danni provocati all’ambiente.
Il fotovoltaico, all’opposto, mediante l’impiego di uno speciale materiale semiconduttore, una variante di silicio opportunamente trattato, offre, al momento, l’opportunità di ottenere energia pulita a costo quasi zero, con possibilità, addirittura, di rivendere il surplus energetico alla rete di distribuzione elettrica ottenendone un più che ragguardevole guadagno. Unico problema, ovviamente, i costi iniziali di progettazione e realizzazione dell’impianto. Vi consigliamo, pertanto, di affidarvi alle mani esperte di un progettista autorizzato, così da chiarire, anzitutto, il tipo d’impianto più consono alle vostre esigenze. La progettazione di un impianto, infatti, così come i costi di realizzazione, dipendono da una serie di elementi. Anzitutto bisogna tener conto del fabbisogno energetico che per esso s’intende soddisfare. Sarà necessario, a tal fine, operare una stima ipotetica che tenga conto del numero dei componenti del nucleo familiare e delle specifiche abitudini di consumo. In secondo luogo si dovrà effettuare una valutazione preventiva, che sia quanto più attendibile, dell’energia che può essere ricavata dall’impianto, avendo riguardo alle peculiari condizioni climatiche del luogo. In tal senso è chiaro che un impianto situato nel sud Italia, a parità di caratteristiche, sarà destinato ad una maggiore efficienza energetica, in ragione della maggiore esposizione alle radiazioni solari rispetto al medesimo impianto collocato nel centro-nord. A seconda dell’area di riferimento, in sede di progettazione potranno, a tal fine, prevedersi specifici correttivi sugli angoli d’inclinazione e d’orientamento delle superfici dei pannelli, o, ancora, dimensionare variamente il generatore, l’inverter e i sistemi di accumulo, così da ottimizzare l’esposizione e la produzione di energia elettrica. Un ulteriore elemento rilevante in sede di progettazione, com’è chiaro, è il tipo d’impianto che concretamente si richiede, se stand alone, isolato, vale a dire, o grid connected, allacciato alla rete elettrica. Gli impianti grid connected, infatti, hanno dimensioni inferiori, non necessitano di serbatoio d’accumulo e richiedono la progettazione del sistema di allaccio alla rete di distribuzione. La progettazione da parte di un tecnico autorizzato, peraltro, in tale specie d’impianto, è un elemento essenziale al fine di accedere al piano d’incentivi statali previsti dalle finanziarie degli ultimi anni (il piano Conto Energia).