Risparmiare è possibile? Sì, con CheTariffa.it!

Il risparmio, soprattutto sulle utenze, è fondamentale per le famiglie italiane e non solo, e sono sempre di più coloro che decidono di rivolgersi a un comparatore di tariffe per trovare una soluzione valida e conveniente per ridurre le spese eccessive dalla bolletta della luce e del gas di casa.

Un portale rapido, intuitivo e in linea con le esigenze degli utenti consente di trovare, in pochi istanti, la tariffa per le proprie utenze che più risponde ai propri bisogni, così da poter dimenticare finalmente le bollette eccessivamente salate e guardare con più serenità all’arrivo nella buca delle lettere delle fatture per la luce e il gas.

Un comparatore come CheTariffa.it è una vera istituzione e aiuta i privati a trovare il gestore che meglio risponde alle proprie necessità, e i titolari d’impresa a trovare la tariffa più vantaggiosa per la propria impresa. In appena 23 secondi è possibile fare una comparazione, semplicemente inserendo i propri consumi, e scegliere in completa libertà quale gestore di energia elettrica e gas può più rispondere ai propri bisogni in termini di spesa.

I passi da fare per accedere alla comparazione delle migliori tariffe per luce e gas sono davvero pochi e semplici: occorre inserire i propri consumi a livello annuale, qualora si conoscessero, o farli calcolare dal comparatore inserendo (nel caso della luce) quali elettrodomestici si utilizzano principalmente in casa e se si è residenti nell’abitazione, dopodiché basterà compilare i campi inserendo i propri dati anagrafici e il comparatore lavorerà per voi.

In pochi istanti potrete visionare tutte le tariffe, ordinate dalla più conveniente a quella meno conveniente, così da poter capire concretamente a quanto ammonterebbe la vostra spesa mensile. Il passo successivo è il ricontatto che verrà effettuato dalle operatrici di CheTraiffa.it telefonicamente, alle quali sarà possibile rivolgere tutte le domande che si desiderano e che vi forniranno le informazioni di cui necessitate e, se desidererete, vi aiuteranno a effettuare il cambio gestore, per la luce e/o il gas di casa o dell’ufficio, gratuitamente.

CheTariffa.it è un comparatore di tariffe online che conta 9 partner per la luce e il gas, e 6 partner per l’Adsl e la telefonia, offrendo un servizio completo all’utente qualunque sia la sua necessità. Qualora infatti non si avesse la necessità di effettuare il cambio gestore per la luce o il gas, si potrà pensare a uno switch per risparmiare su Adsl e telefonia grazie a CheTariffa.it, approfittando di offerte molto interessanti e vantaggiose.

Le migliori tariffe Adsl sono a disposizione di tutti gli utenti dopo aver effettuato la comparazione, e sarà possibile decidere se proseguire con il cambio di operatore in autonomia atterrando direttamente sulla pagina dedicata del gestore scelto, oppure scegliere di essere richiamati dalle operatrici dedicate.

Scegliere di affidarsi a un comparatore di tariffe è senza dubbio una scelta saggia, in quanto non si ha alcun obbligo di attivazione o di cambio di fornitura: si potrà decidere in totale libertà se aderire a uan delle offerte proposte dalle operatrici o se ascoltare le proposte più vantaggiose e decidere in un secondo momento se si vuole attivare la fornitura con il gestore proposto.

Un altro dei punti di forza di CheTariffa.it, oltre alla semplicità, velocità e gratuità è il completo rispetto della privacy dei propri utenti, i cui dati vengono trattati secondo le vigenti disposizioni in materia di tutela dei dati sensibili.

Risparmiare è importante, e affidandosi ai migliori comparatori di tariffe si potrà davvero cambiare in meglio!

Il significato dei sogni

I topi ed i ratti non sono animali molto amati, soprattutto dalle donne e spesso vederne uno provoca un certo fastidio.

Per questo, quando compaiono nei nostri sogni, ci possiamo svegliare infastiditi e turbati.

Il topo viene infatti spesso associato a luoghi sporchi, poco igienici, come fogne o canali molto sporchi, è considerato portatore di malattie spesso mortali.

Nell’immaginario collettivo è poi un animale furbo, approfittatore, che si muove nell’oscurità per catturare furtivamente il cibo di cui si nutre e che è difficile da prendere. Spesso chi si trova un topo in casa deve ingaggiare una vera e propria battaglia per eliminarlo.

Tutto questo carico di significati negativi fa si che quando nei nostri sogni compaia uno di questi animali, esso sia spesso associato a fastidio, paura di essere vittima di inganni.

Soprattutto quando questi animali sono di grandi dimensioni, dei veri e propri ratti, questi siano legati al timore che qualcuno trami contro di noi nell’ombra, qualche grosso problema ci impensierisce seriamente occupando la nostra mente.

In alcuni gravi casi, quando questi animali sono particolarmente frequenti nei sogni e turbano molto, vi possono essere problemi neurologici causati da una grave forma di alcolismo, quindi occorre in tali casi ricorrere senza attendere ad uno specialista.

Tuttavia, i topi possono avere come tutte le cose anche significati più leggeri, soprattutto se protagonisti dei nostri sogni sono topini bianchi oppure topi da protagonisti di noti cartoni animati come il topo Jerry o Speedy Gonzales possono ricordare il lato più infantile di noi, alla necessità di crescere o maturare alcuni aspetti della nostra personalità.

Quando questi topi sono poi impegnati a correre in tutte le direzioni, possono delineare nervosismo ed iperattività dell’individuo, spesso agitato senza un preciso motivo e in modo non molto costruttivo.

Anche in questo caso occorre quindi interpretare con attenzione cosa il sogno intenda dirci.

Fonte: http://smorfianapoletana.org/sogni

Impianti di cogenerazione

Impianti di cogenerazioneLa cogenerazione fa parte di quelle fonti di energia alternative come  l’energia eolica, idraulica, solare, che vengono affiancati ai regimi ordinari di di approvvigionamento elettrico. Gli impianti di cogenerazione sono quegli impianti, anche detti CHP (combined Heat and Power), che generano allo stesso tempo calore e energia elettrica, ovvero energia termica e meccanica. Per ottenere tali prodotti si parte dalla stessa fonte energetica e si usa un solo sistema integrato atto a sfruttare sia il calore sia l’energia meccanica di uno stesso processo.

La cogenerazione genera quindi acqua calda per uso sanitario o vapore, insieme ad elettricità. Se si produce anche aria o acqua fredda, anche ghiacciata, parliamo invece di impianti di trigenerazione.

I vantaggi sono indubbi. Infatti generare energia elettrica con un generatore o alternatore azionati da un motore termico o una turbina, dà un rendimento dal 25% al 30%, il resto viene dissipato come calore. La cogenerazione invece consente di non dissipare quella parte di energia termica normalmente dispersa nell’atmosfera. Inoltre evita anche quei problemi tipici provocati dal calore dissipato. Inoltre si riscontra una minore emissione di inquinanti come anidride carbonica e gas serra. Ci sono anche meno perdite energetiche causati dai trasporti su distanze lunghe.

La cogenerazione è utilizzata sia nell’industria che in alcuni edifici di grandi dimensioni in cui il calore può essere utilizzato per il riscaldamento, per il raffreddamento e per la preparazione di acqua calda. Si sua in grandi aree di vendita, campus universitari, ospedali, ecc.

La cogenerazione consente di utilizzare quell’energia prodotta e di poter iniettare nella rete elettrica quella quantità non utilizzata a una tariffazione fissa. Questo è utile per evitare che altre centrali producano energia in forme meno efficienti. La cogenerazione avviene in vari modi: mediante combustione interna, turbine a vapore, motore Stirling, turbine a gas, cicli Rankine a fluidi organici, gruppi combinati gas-vapore.

Fonti rinnovabili e non rinnovabili

Fonti rinnovabili e non rinnovabiliLe fonti rinnovabili di energia sono tutte quelle forme di produzione di energia elettrica ricavata da fonti naturali non deperibili, non esauribili, e soggette a normale rinnovamento naturale. Sono fonti rinnovabili il sole, il vento, il mare, il calore geotermico del terreno… L’energia prodotta dalle fonti rinnovabili è molto più pulita, meno inquinante, ecologica e generalmente sempre usufruibile. Infatti l’uso attuale di queste fonti non presuppone l’esaurimento futuro delle stesse fonti.

Le fonti non rinnovabili di energia invece sono quelle non soggette a rigenerazione, ma esauribili. Appartengono a tale categoria le energie prodotte mediante combustibili fossili come petrolio, gas naturale, carbone, uranio… La produzione di tali materiali infatti è avvenuta migliaia di anni fa in giacimenti del terreno specifici, e non potrà essere sfruttato in eterno. Infatti sembra che l’uso di tali materie subirà un esaurimento in un futuro non troppo lontano.

L’energia rinnovabile è spesso anche detta energia alternativa o energia sostenibile. Il termine energia alternativa indica che è una valida possibilità per affiancare fonti classiche come i carburanti fossili, mentre il termine energia sostenibile indica che l’energia così prodotta permette una migliore gestione energetica che non pregiudica la salute delle terra e che è economicamente realizzabile. Le energie rinnovabili sono: energia solare fotovoltaica, energia solare termica o termodinamica, energia eolica, energia idroelettrica, energia marina, energia geotermica, energia talassotermica, energia del moto ondoso, energia delle correnti marine, energia delle biomasse, energia di cogenerazione, energia osmotica…

Sia in Italia che nel mondo da 10 anni a questa parte si sta sempre dando più importanza alla generazione di energia da fonti rinnovabili, specialmente per quanto riguarda l’energia eolica e solare. Nel 2009 l’Italia ha installato 730 Mwp, e nel 2008 nel mondo si sono installati 5.600 Mwp di energia rinnovabile. I vantaggi sono innumerevoli, sia in termini di salute ambientale, ovvero meno gas serra e inquinamento emesso, sia in termini di minor dipendenza dall’importazione del greggio e dai costi ad esso connessi.

Energie non rinnovabili

Energie non rinnovabiliLe energie non rinnovabili vengono ricavate da fonti di energia che si trovano in natura in quantità limitata e una volta consumate nel loro complesso non possono più essere ricavate o sostituite, poiché non esiste un sistema di produzione autonoma redditizia di tali fonti. Le energie non rinnovabili sono ricavabili da due fonti principali: i combustibili fossili e i combustibili nucleari.

I combustibili fossili sono il carbone, il petrolio e il gas naturale. Provengono tutti da esseri viventi sotterrati da milioni di anni in strati profondi del terreno, che in condizioni idonee di pressione e temperatura, si sono trasformati nei combustibili che conosciamo oggi.

I combustibili fossili possono essere utilizzati direttamente bruciandoli per ottenere calore e  movimento in forni, stufe, caldaie e motori. Si usano solitamente anche per produrre elettricità in centrali termiche o termoelettriche. In tali centrali il calore generato dalla combustione di questi carburanti  fa ottenere vapore, il quale sotto pressione è in grado di far funzionare un generatore elettrico, solitamente una turbina.

I vantaggi dell’energia che deriva dalle energie non rinnovabili dipendono dal fatto che questi sono molto facili da estrarre, hanno alta disponibilità e continuità temporale, sono generalmente economici (tutti meno il petrolio che sta subendo un rialzo in costi).

Gli svantaggi delle fonti non rinnovabili riguardano principalmente la loro alta emissione di gas serra e inquinanti tossici per la vita. Inoltre si prevede un esaurimento di tali fonti a breve o lungo termine, motivo per il quale si sta optando per fonti di energia alternative e rinnovabili.

I combustibili nucleari come uranio e plutonio vengono usati per produrre energia in adeguati reattori nucleari. La forma di produzione dell’energia elettrica è molto simile a quella che avviene nelle centrali termoelettriche, anche se il calore non è prodotto dalla combustione ma dalla fissione dei materiali. I vantaggi del nucleare includono la produzione di molta energia continua.

Inoltre non generano emissioni di gas a effetto serra durante il funzionamento.

Gli svantaggi implicano il fatto che il combustibile usato è limitato, generano scorie radioattive attive anche dopo migliaia di anni, possono causare gravi disastri ambientali in caso di incidenti, aumentano l’effetto serra.

Energia pulita

Energia pulitaL’energia pulita, spesso anche chiamata energia alternativa o sostenibile, è quel sistema di produzione di energia elettrica che esclude qualsiasi possibile inquinamento ambientale, annullando il problema di come dover gestire i rifiuti di scarto generati dalla produzione dell’energia.

L’energia rinnovabile viene ricavata da fonti non soggette a deperimento e include varie forme di energia: geotermica, talassotermica, idroelettrica, fotovoltaica, eolica, energia mareomotrice, del moto ondoso, termica, termodinamica o delle biomasse. L’energia pulita è dunque quella che non genera rifiuti inquinanti. Essa utilizza fonti naturali come vento, onde marine, acqua di mari e oceani, acqua di fiumi o torrenti, il calore del sole, fonti geotermiche..ecc,.

Una questione importante da considerare è la grande preoccupazione che è stata prodotta dagli elevati costi sociali, che si stanno convertendo sempre più in alti costi ambientali, associati all’uso convenzionale di energia nucleare ed energia prodotta da combustibili fossili. Indubbiamente, questa preoccupazione sta portando sempre più nazioni e singole famiglie a orientarsi verso l’uso di fonti energetiche alternative più pulite, sicure ed economiche.

L’energia pulita è una potenza in fase di sviluppo, viste anche le sempre più crescenti preoccupazioni riguardanti la crisi energetica mondiale, il pericolo dell’esaurimento del gas e del petrolio, e il pericolo dell’attuale danneggiamento e inquinamento ambientale.

Bisogna comunque operare una distinzione tra energia pulita e fonti energetiche rinnovabili. Infatti certe forme di energie pulite possono non derivare da fonti rinnovabili. L’energia prodotta da fonti rinnovabili contaminanti ha lo stesso problema dell’energia prodotta da combustibili fossili, la combustione infatti emette anidride carbonica, anch’essa inquinante.

La fonte di energia pulita più comunemente utilizzata è l’energia geotermica, quella che utilizza il calore interno del nostro pianeta, seguita da energia eolica, energia idroelettrica ed energia solare.

Ultimamente si è anche parlato molto dell’uso del gas naturale in sostituzione di fonti energetiche più inquinanti. Comunque anche il gas naturale non è una fonte rinnovabile (come petrolio e carbone), inoltre produce un certo grado di contaminazione ambientale, pur se in misura minore rispetto ad altre fonti.

Energia idrica

Energia idricaL’energia idroelettrica, anche detta energia idraulica, è quell’energia che sfrutta l’energia idrica, ovvero quella presente nell’acqua. L’energia idrica, al pari dell’energia eolica e solare, è un tipo di energia pulita e rinnovabile, ha un basso impatto ambientale ed è utilizzata come una risorsa energetica importante in molti paesi del mondo.

La potenza ottenuta attraverso risorse idriche dipende dal volume di acqua che fluisce per unità di tempo e dall’entità della caduta a cui è sottoposta. Un impianto idroelettrico è una raccolta di opere destinate a trasformare l’energia cinetica e potenziale dell’acqua in energia utilizzabile come l’energia elettrica. Questa trasformazione si realizza attraverso l’azione che l’acqua esercita su di una turbina idraulica, che a sua volta genera un movimento rotatorio in un generatore elettrico.

L’energia idrica convenzionale è quella utilizzata per generare elettricità in grandi centrali connesse a sistemi elettrici. Le mini centrali idroelettriche sono considerate fonti di approvvigionamento di energie rinnovabili non convenzionali, nelle zone rurali costituiscono un’alternativa valida per la fornitura di energia elettrica.

Ci sono paesi con favorevoli condizioni geografiche e climatiche per la costruzioni di centrali idroelettriche. La convenienza di queste centrali dipende dal ciclo idrologico dell’acqua, nonché dall’evaporazione solare e dal clima del luogo. Quindi le regioni con un adeguato livello di piovosità, terreno irregolare e geologia favorevole, si prestano maggiormente all’utilizzo di centrali idroelettriche.

Per ricavare l’energia si costruiscono dighe lungo dei fiumi o dei laghi. Le centrali a salto usano la caduta dell’acqua dai monti, le centrali ad acqua invece usano masse d’acqua di fiumi a grande portata e regime costante, che superano vari dislivelli. Si ricava energia elettrica anche sfruttando il moto delle maree e delle correnti o sfruttando il moto ondoso. Quest’energia prende il nome di mareomotrice. In Italia il 25% dell’energia viene ricavata dall’acqua, questo avviene specialmente al nord, in Trentino, Piemonte e Lombardia. In queste regioni la produzione idroelettrica forma il 75% dell’energia prodotta.

Energia idraulica

Energia idraulicaSi chiama energia idroelettrica o energia idroelettrica quella che si ottiene dall’energia cinetica e potenziale posseduta da un flusso d’acqua in caduta, presente quindi nelle cascate, nei mari o nei laghi. È un tipo di energia pulita e rinnovabile. In Italia è la fonte alternativa energetica più usata.

Da secoli esistono piccole aziende agricole in cui la corrente di un fiume veniva usata per azionare dei mulini. Tuttavia, l’uso odierno più significativo dell’acqua consiste nella costruzione di centrali idroelettriche, L’energia prodotta da tali centrali non è energia “verde” per eccellenza, visto che tali centrali hanno spesso un forte impatto ambientale.

Le centrali idroelettriche sono più convenienti se costruite in zone con alta piovosità e terreno con notevoli dislivelli. L’acqua, nella caduta generata da due livelli di terreno diversi, passa attraverso una turbina idraulica la quale trasmette l’energia a un alternatore, che la converte in energia elettrica.

Il grande vantaggio dell’energia idraulica è la rimozione parziale dei costi del carburante. Il costo di funzionamento di un impianto di acqua è quasi immune all’uso di combustibili fossili come benzina, carbone o gas naturale. Inoltre, non vi è alcun bisogno di importare combustibile da altri paesi.

Gli impianti idroelettrici tendono anche ad avere una più lunga vita economica, più di quella delle centrali elettriche a combustibile. Ci sono impianti idroelettrici ancora in funzione dopo 50 o 100 anni dalla loro costruzione. I costi operativi sono bassi perché sono centrali automatizzate, richiedono quindi la presenza di poche persone durante il normale funzionamento. In comparazione, queste centrali producono la stessa quantità di anidride carbonica prodotta dall’uomo, quindi molto bassa. Questo è senz’altro uno dei maggiori benefici per il pianeta e le persone.

Poiché gli impianti idroelettrici non bruciano carburante, non producono direttamente anidride carbonica. Un piccola quantità di anidride carbonica è prodotta durante la costruzione degli impianti, ma rispetto alle emissioni di un impianto che brucia combustibile le emissioni sono assai ridotte.

Energia idroelettrica

Energia idroelettricaL’energia idroelettrica è, in termini molto semplici, l’energia prodotta da un flusso d’acqua continua. In pratica l’acqua trattenuta, o l’acqua in quota, posseggono un elevato quantitativo di energia potenziale, pronta a sprigionarsi, trasformandosi in energia cinetica, non appena la si liberi dall’elemento materiale che la trattiene – in genere una diga – e le si dia la possibilità di riprendere il proprio normale fluire.

L’energia cinetica così prodotta viene convogliata all’interno di apposite centrali e qui successivamente convertita in energia elettrica mediante l’impiego di due speciali dispositivi che operano in coppia: l’alternatore e la turbina. Per giovarsi al meglio le condizioni ambientali, le centrali idroelettriche vengono in genere collocate nel corso di fiumi, così da poter giovarsi dell’energia cinetica prodotta dal passaggio dell’acqua attraverso le rapide – si parla, in tal caso, di centrali ad acqua fluente – o a grandi altezze, per sfruttare la forza rilasciata dall’acqua al momento della caduta. In tale ultimo caso, tuttavia, il fluire dell’acqua viene regolato direttamente dall’uomo attraverso la creazione di dighe – centrali a bacino – e di condotte forzate  – centrali di accumulo a mezzo di pompaggio – che bloccano ed orientano verso l’alto i flussi in modo da ottimizzare il potenziale energetico del fiume o del lago.

All’interno della centrale idroelettrica l’energia cinetica prodotta dall’acqua viene sottoposta ad uno speciale trattamento mediante l’impiego di una turbina, che la trasforma in energia meccanica, e di un generatore elettrico, che ha la funzione di convertire l’energia meccanica in energia elettrica pronta per essere trasferita alla rete di distribuzione. Ciascun impianto idroelettrico sarà tanto più potente quanto maggiori saranno il salto da sfruttare e la massa d’acqua trasportata (portata). Al termine del ciclo, l’acqua viene restituita al proprio normale fluire, senza aver subito alcun processo di trasformazione o alterazione. Per una simile ragione, l’energia idroelettrica è comunemente inclusa tra le fonti d’energia alternativa e rinnovabile, poiché la sua produzione non dà luogo ad immissioni aggiuntive di anidride carbonica o di sostanze nocive per l’ambiente e la fonte da cui trae origine, l’acqua, è tendenzialmente inesauribile. Si consideri, tuttavia, che l’impatto che dighe, condotte forzate e centrali ha sull’ambiente è tutt’altro che indifferente.

Energie alternative

Energie alternativeQuando si parla di energie alternative, ci s’intende riferire a quelle fonti di approvvigionamento energetico altre rispetto ai combustibili fossili – cosiddette fonti energetiche convenzionali. Il petrolio, il gas naturale, il carbone, la legna, da sempre rappresentano, infatti, il maggior bacino naturale da cui l’uomo ha attinto per soddisfare il proprio fabbisogno energetico. Si tratta, tuttavia, di risorse segnate una serie di problemi troppo a lungo trascurati: anzitutto, il dato è ormai noto, i combustibili fossili sono destinati ad esaurirsi nel tempo. Dette fonti energetiche, infatti, sono il risultato di processi di decomposizione e sedimentazione di sostanze organiche che possono richiedere anche millenni e la cui velocità di consumo è nettamente superiore a quella di produzione.

Da una simile circostanza deriva il progressivo incremento dei prezzi alla vendita delle materie prime , che si traduce, per il consumatore finale, nei continui rincari delle bollette di energia elettrica e gas di cui tutti noi facciamo continua esperienza. In secondo luogo, i processi di combustione necessari alla produzione di energia elettrica determinano il rilascio di anidride carbonica e  sostanze nocive nell’atmosfera, con conseguenze devastanti per la salute del pianeta (si pensi al riscaldamento del globo, all’effetto serra, alle piogge acide, per citarne alcuni). Questa serie di considerazioni hanno spinto la comunità scientifica ed il mondo dell’industria a guardare con sempre maggiore interesse alle cosiddette energie alternative, fonti di approvvigionamento energetico che si contrappongono a quelle tradizionali proprio perché ben più economiche, in quanto tendenzialmente inesauribili e nella piena disponibilità di tutti, oltre che pulite ed innocue per il pianeta.

Si tratta dell’energia eolica, che sfrutta la forza del vento, di quella delle maree, dell’energia geotermica, che si avvale del calore accumulato in alcune zone profonde della crosta terrestre, della bioenergia, ricavata dalla trasformazione delle biomasse, sostanze di origine organica generalmente classificate quali scarti di produzione o rifiuti, dell’energia nucleare e di quella solare, infine, nella duplice accezione del solare termico, che sfrutta direttamente l’energia termica prodotta dalle radiazioni solari, e del fotovoltaico, che si avvale di speciali pannelli al silicio per trasformare la radiazione solare in energia elettrica.