Fotovoltaico: è boom in Italia

Sono molto interessanti i dati raccolti ed elaborati dalla School of Management del Politecnico di Milano, relativamente all’andamento del comparto delle energie rinnovabili in Italia.

Nel Rapporto, intitolato “Rinnovabili Elettriche Non Fotovoltaiche”, si legge che nel nostro paese la potenza installata da fotovoltaico è crescita in maniera esponenziale dal 2008 al 2012, arrivando a raggiungere un ritmo di incremento pari anche al 105%.

Numeri che la dicono lunga e che chiaramente non si riferiscono soltanto al comparto del fotovoltaico Milano o lombardo, ma che cercano di tracciare un quadro più generico che abbracci tutta la penisola.

Il rapporto del Politecnico di Milano contiene molte notizie interessanti e grazie alle quali è possibile anche fare una serie di previsioni rispetto a quello che sarà lo sviluppo delle energie rinnovabili nel nostro paese nei prossimi anni.

Di fatto, nonostante le numerose incertezze relative agli incentivi, incertezze dovute al continuo cambiamento del quadro normativo, in Italia si è assistito in meno di quattro anni ad un vero e proprio raddoppiamento degli impianti “rinnovabili”, passando da una potenza di 23.6 GW a 49.2 GW.

Una crescita importante e che in molti spiegano grazie alle numerose proposte ed iniziative che sono state portate avanti da grandi aziende come Sorgenia e Enel, che negli ultimi anni si sono attivate molto per l’istallazione del fotovoltaico sia per i privati che per le aziende.

Questo andamento più che positivo ha quindi permesso di raggiungere con largo anticipo gli obiettivi di energia prodotta tramite il fotovoltaico, obiettivi la cui scadenza era stata fissata per il 2020. Nel nostro paese, infatti, e relativamente allo scorso anno, la produzione ha raggiunto 93TWh, una cifra pari a ben il 27% dei consumi interni totali di energia elettrica, battendo quindi il target del 26% fissato per il 2020.

Oltre al fotovoltaico, negli ultimi anni sembra siano cresciuti parecchio anche gli impianti a biogas, un miglioramento che ha portato addirittura al raddoppiamento del volume di affari legato a questo settore e passato da 900 milioni annui a 2 miliardi di euro.

Il fotovoltaico va quindi alla grande e il rapporto redatto dalla School of Management del Politecnico di Milano crede che nei prossimi anni si verificheranno degli avanzamenti ancor più significativi.

Se per il settore fotovoltaico la crescita sarà esponenziale, lo stesso pare non si possa dire per l’eolico; per il 2015 il rapporto prevede infatti un rallentamento della nuova potenza installata che pare non dovrebbero superare annualmente i 600 MW.

Un rallentamento in ogni caso relativo, visto che l’Italia è comunque il terzo mercato in Europa per quanto concerne l’energia prodotta sfruttando il vento.

Impianti fotovoltaici per la salvaguardia ambientale

Gli impianti fotovoltaici adoperano l’energia del sole per modificarla in forza favorevole e calore per le operosità dell’uomo. Detti anche pannelli solari, essi si frazionano in due differenti tipologie di prodotti e in relazione all’utilizzo, è possibile dividerli in: pannelli solari fotovoltaici, indirizzati alla generazione di energia elettrica per un regolare uso domestico; pannelli solari termici, diretti all’impianto per riscaldare l’acqua sanitaria; pannelli solari a concentrazione, raggruppano i raggi solari in un punto mediante un insieme di specchi parabolici, il calore così fatto nascere riscalda eccessivamente un liquido termovettore o una cisterna fino a 400~ 600°C. Il calore concepito può essere riadoperato per fare nascere forza vapore e di conseguenza elettricità. Gli impianti fotovoltaici, nello specifico, si occupano di trasformare l’energia del sole, direttamente in energia elettrica poiché, appunto, utilizzano l’effetto fotovoltaico. Sono principalmente costruiti in silicio, il quale, risulta un ottimo conduttore di energia e permette la conversione di essa.  Gli impianti fotovoltaici possono essere direttamente collegati ai contatori dell’enel ed infatti vengono spesso installati sulle case. I pannelli solari termici, invece, consentono di scaldare l’acqua sanitaria per l’uso giornaliero senza adoperare gas o elettricità. Sono perciò un rimpiazzo dello scaldaacqua elettrico e della caldaia a gas per procurarsi acqua calda per le faccende di casa, fare la doccia, il bagno ecc. Inoltre è lampante un miglioramento economico nell’abbattimento della quota in bolletta. In Italia beneficiamo di un’insolazione media di 1500 kWh/m2 ogni anno. I pannelli solari, o collettori termici, sono divenuti una realtà quotidiana. L’aumento del mercato europeo del solare sta partecipando a un dinamico atterramento dei prezzi d’acquisto dei pannelli attraverso la pressione della competizione tra imprese artigiane e impiantisti. L’utilizzo da parte di tutti dei pannelli solari o fotovoltaici ci aiuterebbe a mantenere intatte le condizioni ambientali del nostro pianeta e ci aiuterebbe a risparmiare davvero molto sulla bolletta per l’energia elettrica.